berti-coltelli-cover4

Coltellerie Berti – Dal 1895 i Professionisti Del Taglio

Le loro categorie.

I coltelli seghettati Berti
sono da comperare esclusivamente per il taglio del pane e di ogni altro prodotto da forno a fibra secca. Sono inadatti per ogni altro taglio perché la seghetta tende a sfibrare e spremere ciò che taglia facendo perdere i succhi dei cibi che ci apprestiamo a cucinare o mangiare, con conseguente perdita di sapore e sostanze nutritive. La seghetta poi unisce lo spiacevole, forse un po’ cerebrale, effetto di segnare con delle orribili “unghiate” ciò che taglia, rendendolo poco piacevole all’aspetto, quasi che si percepisse una inutile violenza nell’azione sacrificale di tagliare un cibo che ci nutrirà.

I coltelli a lama liscia Berti
Gli unici indicati per il corretto taglio delle carni, del pesce, delle verdure, della frutta e dei formaggi. Il coltello a lama liscia taglia con dolcezza rispettando al massimo ciò che è destinato a nutrirci preservando ogni più piccola sfumatura di gusto e capacità nutritiva.

Per una cucina, stabilito che sarà necessario un coltello a seghetta per il pane, dobbiamo distinguere i coltelli a lama liscia a seconda della sezione della stessa e della geometria del loro filo (parte terminale tagliente della lama):

1. Sezione cuneiforme e filo convesso: è la forma più antica e comune per una lama ed il suo filo, ma è anche la più versatile. I coltelli con questo tipo di affilatura garantiscono durata di taglio e facilità di raffilatura. Sono indicati per il taglio delle carni crude e cotte, dei formaggi e delle verdure. Una tale affilatura si ottiene solo manualmente.

2. Sezione rettangolare e filo a doppio cuneo: si ottengono coltelli poco flessibili e robusti adatti a sopportare i colpi cui sono sottoposti normalmente i coltelli spaccaossa.

3. Sezione cuneiforme e filo a cuneo semplice: si ottengono coltelli taglientissimi e flessibili. Il limite di tali lame è la scarsa durata del taglio e la fragilità, che le rendono indicate a tagliare pesce (filettare) e verdure (alimenti dalla scarsa consistenza e per i quali l’azione di taglio deve essere delicatissima per preservarne struttura e gusto).

sezioni_coltello2

Tipologia di Lame Del Coltelli Berti

È consigliabile non farsi stupire da effetti speciali acquistando coltelli con sezioni di lame e affilature originali e “strane”. Se proprio ci vogliamo togliere la soddisfazione di acquistare un coltello che ci viene garantito come eccezionale per un uso specifico, facciamolo dopo aver acquistato la serie dei coltelli indispensabili per la nostra cucina: in tal modo saremo sicuri di effettuare comunque buoni tagli. Le facce delle lame conferiscono la gradevolezza di aspetto al coltello ed orientarsi verso lavorazioni sobrie ed efficaci garantisce la bontà dei risultati. Pertanto si possono scegliere i coltelli tra quelli aventi facce delle lame:

Satinate
Sono oggi le più comuni, imposte dalla necessità di semplificare il processo produttivo si sono affermate anche perché il loro “invecchiamento superficiale” è minore rispetto a quelle delle lame a specchio. Rendono più difficile l’attaccarsi dei cibi tagliati alla lama.

Specchiate
Sono esteticamente molto belle, aumentano le difese contro l’ossidazione, ma si rigano facilmente a contatto tra loro e nell’azione di taglio. Durante l’azione di taglio i cibi tendono ad attaccarsi alla lama provocando sgradevoli e talvolta dannose deformazioni a quanto si sta tagliando.

Tipologia di Punte

Può sembrare strano ma la punta di un coltello nasce “perché una lama deve in qualche modo finire” pertanto solo in alcuni casi ha un compito specifico legato all’uso del coltello mentre più spesso determina l’aspetto, lo stile del coltello. Anche in questo caso diffiderei delle punte dall’aspetto esoterico e sceglierei per la mia cucina tra:

Punta centrata: ideale per i coltelli spelucchini che si usano per la preparazione delle carni ed hanno specifiche funzioni che richiedono il forare. Ideali anche per i trincianti.

Punta a scimitarra con dorso dritto: ideale per tagliare grossi pezzi di carne cruda o cotta dove è necessario scorrere tagliando ed entrare aiutandosi con la punta.

Punta rotonda o quadrata per i coltelli da carne cruda o cotta dove il taglio si fa senza la necessità di entrare prima con la punta e si vogliono ottenere delle fette per scorrimento. Oppure nel caso dei formaggi che si tagliano sempre per pressione e non per scorrimento. O infine per certi tagli di verdure.

Il manico determina il confort di taglio: deve riempire bene la mano, garantire una facile e sicura presa in maniera tale che in nessuna situazione il coltello possa sfuggire dalle mani. È chiaro che anche nel caso dei manici la sobrietà delle forme è sinonimo di funzionalità, se vogliamo gratificarci esteticamente è meglio scegliere materiali di bell’aspetto (corno, legni, plastiche speciali) piuttosto che cercare forme originali.

I coltelli devono avere uno spessore adeguato a ciò che tagliano, nel caso della cucina lame sottili saranno più taglienti e penetranti, ma delicate, quindi da destinare ad alimenti (pesce e verdura) dalle fibre facili da tagliare e che potrebbero essere rovinati da tagli grossolani. Lame a medio spessore saranno destinate alle carni mentre quelle spesse per rompere le ossa.

I coltelli Berti forgiati: sono i più prestigiosi ed i più belli. Ottenuti per forgiatura (oggi con un maglio e non manualmente) un tempo garantivano una migliore qualità di taglio perché la forgiatura consentiva di ottenere una grana uniforme e fine (i colpi spezzano i carburi che si formano in fase di tempra rendendoli più fini ed uniformi) che migliora la capacità di taglio e la durata dello stesso. Attenzione a scegliere tali coltelli perché ne esistono dei “falsi” ovvero coltelli stampati con falso nodo aggiunto solo per motivi estetici. Generalmente i coltelli forgiati sono più costosi.

I coltelli Berti stampati: nati per motivi di economia e semplicità produttiva, un tempo si potevamo definire di scarsa qualità, oggi possono essere rivalutati poiché il progresso tecnologico ha permesso l’uso di leghe di acciaio per la realizzazione di coltelli stampati che consentono altissima qualità della lama (granulometria fine dei carburi senza la forgiatura). È comunque più difficile scegliere un coltello di buona qualità tra quelli tranciati ed è consigliabile affidarsi ad un rivenditore di fiducia. La maggiore semplicità produttiva di questi coltelli ha fatto fiorire le produzioni più varie: lame di acciai non temprati, pretemprati, pre-conificati ecc. sulla cui qualità vi sono molti dubbi.

La dotazione di Coltelli Berti ideale.

Possiamo finalmente dotarci della nostra serie minima di coltelli Berti. Resta inteso che le possibilità e le varianti sono pressoché infinite, tuttavia una cucina che si dota di 11 coltelli sarà sicuramente ben attrezzata e consentirà di eseguire tagli precisi e sicuri.

1. Spelucchino uno dritto ed uno curvo: è il jolly della cucina. Senza di lui non si può sbucciare, pulire, incidere e raschiare. Principalmente destinato a frutta e verdura.

2. Coltello da pesto: è il miglior sostituto della mezzaluna, serve per sminuzzare finemente le verdure.

3. Coltello da pane: l’unico che avrà la lama seghettata.

4. Coltello da chef: è un coltello dagli usi molteplici, con questo coltello normalmente di grandi dimensioni si tagliano tutte le carni.

5. Coltello da cucina: più piccolo di quello da chef, è simile e destinato prevalentemente alle verdure.

6. Coltello da colpo: serve per tagliare grossi pezzi di carne con osso. Non è indispensabile, ma se un giorno ci troviamo a colpire il coltello da chef con un martello per aiutarci in una azione di taglio, allora è il momento di comprare un coltello da colpo.

7. Coltello per affettare carni cotte o crude: da arrosto o da prosciutto lama flessibile sottile con punta o senza. È indispensabile grande capacità di taglio per evitare di sbriciolare o rompere le fette. Vietatissima la seghetta.

8. Forchettone: complemento del coltello per affettare.

9. Coltello per filettare: punta flessibile, affilatissimo è destinato a ricavare filetti dal pesce.

10. Coltello per disossare: lama affilata e rigida serve per disossare e pulire le carni da quanto non commestibile.

Scopri di più su  Coltellerie Berti

Comments are closed.